Presentazione
Data
5 Marzo 2023
Descrizione del progetto
IL PROGETTO SI ARTICOLA IN AZIONI CORRELATE FRA LORO
azioni 1 – 2 Realizzazione e gestione dei Presidi educativi L’obiettivo è creare e gestire 45 Presidi Educativi, uno per scuola, come punti di riferimento per promuovere attività aperte al territorio ed essere allo stesso tempo ambienti di apprendimento innovativi.
azioni 3 – 4 Interventi a favore dell’utenza / Network di sostegno alle famiglie Sono rivolte sia agli studenti, sia alle famiglie degli studenti in area di povertà sociale ed educativa. In particolare si propone di costruire un network di sostegno alle famiglie coinvolgendole nel processo educativo, dando loro sostegno e recuperando le loro competenze.
azione 5 Attività di formazione rivolta ai docenti e agli operatori E’ un’azione strategica riguarda i percorsi di ricerca- azione rivolti agli insegnanti e agli operatori delle scuole e degli enti coinvolti delle singole reti.
azione 6 Struttura e processi di gestione E’ finalizzata alla gestione del progetto ed è prevista un’articolazione che parte dal basso incentrata su reti incardinate sul territorio coordinata da una scuola polo.
azione 7 Comunicazione E prevista una strategia comunicativa rivolta ai diver- si target e sui social, la rete; la messa in atto di due convegni nazionali uno di apertura e l’altro di chiusura; e l’organizzazione di tre seminari di confronto su modelli e strategie di contrasto alla dispersione.
azioni 8 – 9 Monitoraggio e Valutazione di Impatto Le due azioni riguardano il monitoraggio e la valutazione d’impatto questa è svolta dalla Facoltà di politiche sociali, economiche e di marketing dell’università Statale di Milano.
Obiettivi
L’obiettivo strategico del progetto è quello di contrastare la DISPERSIONE SCOLASTICA nel passaggio delicato dalla preadolescenza all’adolescenza riferita alla fascia 11 – 17 anni; come emerge anche dall’ultimo rapporto Censis, è qui che si registra un alto tasso di dispersione, nel passaggio dalla sec. di I° grado al I° e II° anno del primo biennio.
I dati dimostrano che i risultati, in termini di esiti di apprendimento registrati alla fine della terza media, incidono drammaticamente nelle scelte degli indirizzi scolastici della secondaria determinando una canalizzazione senza ritorno, con un deficit forte di dispersione.